L'acqua da sempre è stata, nel bene o nel male, un elemento che ha risolto molti probblemi. Nel film il Prefetto Mori, interpretato da Giuliano Gemma, per stanare i mafiosi arroccati nel paesino di Gangi l'acqua fu determinante. Infatti il successo dell'operazione fu dato dalla chiusura delle condotte dell'acqua. Ad Agrigento, invece, per riuscire a capire dove andava a finire l'acqua erogata il sindaco della cittadina ha dovuto chiedere al Ministro Maroni l'intevento delle forze dell'ordine. Risultato?:
10 soggetti denunciati all'autorità giudiziaria per vari reati.
Oggi si scopre che erano decenni che la condotta veniva saccheggiata da questi agricoltori che indisturbati di notte facevano il pieno dei loro invasi per poi usarla sia per irrigare le serre che per venderla. Comunque diciamola tutta. Nessuna amministrazione precedente ha voluto che la botte venisse scoperchiata non soltanto nel settore acqua. Oggi se la citta di Agrigento viene rifornita con ben 275 litri di acqua al secondo ed i serbatoi comunali sono stracolmi d'acqua lo si deve si ai controlli dei carabinieri ma anche al coraggio del sindaco di Agrigento e al prefetto Umberto Postiglione. E questo stà , in parte, succedendo a Castellammare del Golfo dove l'amministrazione, guidata dal Sindaco Bresciani, stà cercando di risolvere il probblema con impegno e serietà. Ben vengano quindi i sindaci sceriffi, ben vengano amministratori che hanno la volontà di fare il bene della collettività, ben vengano coloro che credono che le regole vadano rispettate e che senza non si va da nessuna parte.
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