giovedì 4 settembre 2008
BENZINA I CONSUMATORI CHIEDONO RIBASSI: I PETROLIERI RISPONDONO " NON CI SONO SOVRAPPREZZI"
La battaglia si è aperta tra le categorie pro-consumatori e i petrolieri che all'ennesima riduzione del greggio non vogliono abbassare i prezzi della benzina. Il costo di un barile oggi è sceso sotto i 110 dollari.Lo stesso prezzo si registrò ad aprile e all'ora la benzina verde costava €1.398 mentre il diesel €1.369. Oggi invece con il barile al costo di aprile i consumatori devono pagare la verde a € 1.478 ed il diesel € 1.447. Cosa succede? semplice. Le categorie dei consumatori adesso fanno sentire la propria voce che presto sarà zittita dai giochi di potere e da interessi comuni. Il cittadino, unico disgraziato, dovra sottostare a questi giochi. Tanto cosa può fare?. La cosa più ridicola che quando le cose vanno male dicono che la colpa è dell'euro che è troppo forte. Quando il cittadino dovrebbe avere qualche vantaggio si parla di dollaro in ripresa. Scusate la mia terminologia terra terra...."chi la prende in quel posto è sempre il cittadino". Eppure sarebbe cosi semplice: se un prodotto aumenta, nel giusto, tutti siamo pronti a pagare la differenza. Naturalmente la stessa cosa quando abbassa dovremmo pagare di meno. Invece, questi grandi speculatori, trovano sempre una scusa per non fare quello che è giusto fare. La colpa è principalmente del Governo che non tutela i cittadini. Finchè questi signori che ci governano avranno interessi nel petrolio, nelle grandi opere, nell'editoria ecc. ecc. per noi poveri mortali ci sarà una sola parola d'ordine: PAGARE .
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1 commento:
...e la Robin Hood Tax, l'imposta che "toglie ai ricchi per dare ai poveri", alla fine la pagano i poveri cittadini...
Ciao a tutti
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