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lunedì 16 febbraio 2009

LA MAFIA IMPRENDITRICE

DAL 1970 AL 2001

Questa situazione ebbe un'evoluzione improvvisa tra la fine degli anni Settanta e l'inizio degli anni Ottanta, a causa dell'aumento vertiginoso del giro d'affari mafioso, ottenuto grazie al traffico di droga. L'enorme fatturato di questa nuova attività criminale (si pensi che Cosa Nostra è riuscita a monopolizzare il traffico all'ingrosso dell'eroina in Europa e negli Stati Uniti) comportò notevoli cambiamenti nella vita delle cosche, e la necessità di nuovi rapporti anche con la finanza internazionale e con la politica di più alti livelli. Ciò ha comportato la nascita di una classe di mafiosi dediti al riciclaggio di denaro sporco in attività imprenditoriali lecite, o ai confini con la liceità.
Primo sbocco di questi imprenditori fu l'edilizia, ed in particolare quella legata ai lavori pubblici, dove la mafia poteva godere di importanti vantaggi concorrenziali, come abbiamo visto in altra occasione (vedi dispense su "Tangentopoli"). Per altro, tale attività, consentiva di accrescere il prestigio politico e l'effettivo controllo del territorio da parte della mafia. Probabilmente l'organizzazione della strage di Capace non sarebbe stata possibile se la mafia non fosse stata perfettamente padrona del territorio in quel tratto di autostrada, e non temesse affatto il controllo da parte degli organi statali competenti (dalla polizia stradale all'Anas...).
Altro importante ambito di attività è l'usura, nei confronti di imprenditori locali, i quali spesso finiscono per cedere le attività ai mafiosi, stretti in una spirale di debiti ad interessi impossibili da sostenere. Anche l'usura si avvantaggia dei rapporti politici, in particolari con gli amministratori "lottizzati" delle banche, che sono a volte fonti preziosa di informazione sulle finanze dei "clienti" degli usurai mafiosi, quando non indirizzano direttamente la clientela della banca verso queste forme "alternative" di credito.
Attualmente gli studiosi più accreditati (Centorrino, Arlacchi) calcolano che usura e lavori pubblici sono per la mafia siciliana fonti di reddito equivalenti al traffico di droga, mentre per la camorra napoletana a queste fonti va aggiunto il gioco d'azzardo (ad esempio la gestione del totonero), e per la 'ndrangheta i sequestri di persona.
IL PROSSIMO POST ELENCHERA' I CRIMINI DAL 1970 AL 2001

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