


Sul giornale di sicilia leggo l'articolo del mio amico e giornaslista Roberto Spina che esalta, con giusto merito, la conquista dei play off della squadra Castellammarese che ha appena concluso il campionato di seconda categoria al terzo posto. Guardando la foto, e conoscendo bene l'ambiente, ho notato con stupore che dalla partenza ben sette elementi sono stati cambiati. La cosa che piu' mi ha colpito è stata quella di notare che la politica dello svecchiamento a Castellammare non vuol essere messa in atto. Certo nell'immediato questa strada può portare dei frutti ma personalmente credo che alla lunga si saranno persi per strada moltissimi giovani a cui non gli è stata data l'opportunità di dimostrare il loro valore. Il campionato di seconda categoria dovrebbe essere il trampolino di lancio per molti giovani che avendo terminato il percorso della scuola calcio, e non avendo avuto dalla natura delle doti particolari, ma amando il calcio,cercano di avere il loro spazio accotentandosi di giocare nelle categorie minori. Se le società non li aiutano ad inserirsi (come dicevo prima mandando in pensione un po di giocatori) questi ragazzi abbandoneranno, a malincuore, il calcio. Tutti sappiamo che i giovani sono il futuro. Sembra uno slogan ma è così. Tutti sappiamo che se questi giovani non vengono aiutati ad inserirsi le società sono costrette ad attingere risorse umane da altre società con costi notevoli e insopportabili. E poi diciamola tutta se bisogna spendere dei soldi spendiamoli sui nostri ragazzi. A questo punto qualcuno potrebbe dirmi che alle volte le società con il masteriale a dispoizione non riesce a costruire una squadra. Questa domanda richiede 2 risposte. la prima:
- qualitativamente quale squadra si vuole costruire?
- come la si vuole costruire?
In questi due interrogativi ci sono gli obbiettivi della societa' e quanto e' disposta a spendere. Personalmente sono convinto che a Castellammare si dovrebbero perseguire due obbiettivi. Il primo è quello di curare con maggiore attenzione e professionalità la scuola calcio. Il secondo obbiettivo dovrebbe essere la partecipazione ad un campionato consono alle risorse LOCALI a disposizione. Tutto questo porterebbe ad una riduzione drastica di spese inutili e ad investire risorse sulla professionalità di istruttori qualificati per la scuola calcio. Non va dimenticato che quando in una struttua c'è qualita' organizzativa e professionalità alla lunga può solo portare buoni frutti.
A questo punto chiudo il mio intervento facendo gli auguri alla Nuova Sportiva del Golfo.
1 commento:
auguri i ragazzi della nuova sportiva del golfo
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