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venerdì 16 ottobre 2009

IL GIUDICE FA LA LUMACA CONDANNATO A RISARCIRE 4 MILA EURO AL MINISTERO

La corte dei conti: troppo lento paghi

LA NOTIZIA USCITA SUL CORRIERE DEL VENETO A CURA DI Alberto Zorzi

CI SIAMO SEMPRE LAMENTATI CHE I GIUDICI FANNO I CAVOLI LORO SENSA DOVER DAR CONTO DEL LORO OPERATO A NESSUNO. INVECE QUALCOSA DI DIVERSO E' SUCCESSO A VENEZIA LEGGETE L'ARTICOLO..........Vi ricordo che cliccando sul link in alto sottolineato sarete portati nella pagina originale dell'articolo.

VENEZIA — Carlo Sangior gio, ex giudice civile di Bellu no finito più volte nella bufe ra per la sua lentezza nella scrittura delle sentenze, do vrà risarcire il ministero del la Giustizia per 4286 euro. L’ha deciso la Corte dei Con ti in tempi-record, visto che l’udienza si era tenuta lo scorso 15 ottobre, e questo in un certo senso è una beffa per quello che sui giornali era diventato il «giudice lu maca ». I suoi colleghi conta bili hanno ritenuto il magi strato, che oggi lavora a Ro ma, responsabile di «colpa grave» per la condanna che il ministero di via Arenula aveva subito nel 2002, quan do la Corte d’Appello di Tren to l’aveva costretto a pagare 6909 euro a un paio di im prenditori per i tempi lun ghi con cui il tribunale di Bel luno aveva trattato i loro pro cessi.

La Corte ha invece rigetta to la seconda richiesta del so stituto procuratore Maria Pa­ola Daino, ovvero un risarci mento di 30 mila euro per il danno d’immagine procura to dal magistrato all’ammini strazione della giustizia. Una recente norma con cui il Par lamento ha convertito un de creto legge del governo Ber lusconi, limita la possibilità di richiedere il danno d’im­magine solo in caso di sen tenze penali passate in giudi cato per i fatti in questione e dunque è stata accolta l’ecce zione di inammissibilità po sta dall’avvocato veneziano Francesco Curato per conto di Sangiorgio. La procura aveva invece chiesto che la norma non fos se applicabile retroattiva mente e aveva anche solleva to una questione di legittimi tà costituzionale che è stata però rigettata. In realtà anche laddove il giudice è stato condannato la Corte dei Conti ha accolto in parte le argomentazioni del suo difensore. Sangior gio è stato infatti condanna to a pagare solo una parte dei 6909 euro, perché i fasci coli gli erano arrivati già fer mi da anni: nel caso più ecla tante di quelli per cui il mini­stero della Giustizia era sta to sanzionato, la parte aveva dovuto attendere la senten za per ben 12 anni, ma il fa scicolo gli era stato assegna to dopo otto anni e dunque è stato deciso di non attri buirgli l’intera colpa per i tempi biblici.

Oltre alla sentenza conta bile, a causa della sua lentez za il magistrato era anche fi nito sia di fronte alla com missione disciplinare del Consiglio superiore della ma gistratura che di fronte al gup di Trento, dove è stato però assolto lo scorso marzo dal reato di omissione di atti d’ufficio. E proprio quando emerse la notizia dell’indagine pena le di Trento nei suoi confron ti – che però riguardava un periodo diverso, dal 2002 al 2006 – perfino l’Ordine degli avvocati di Belluno aveva preso le sue difese, espri mendogli stima e solidarietà e spiegando che forse sì, era un po’ lento. Ma era un bra vo ed equilibrato giudice.



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