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domenica 11 ottobre 2009

PALERMO- NAPOLI CAMBIA IL NOME MA LA "MONNEZZA" E' LA STESSA

http://www.youtube.com/watch?v=syJzVR9uzzU&feature=player_embedded




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Qualche mese fa siamo rimasti tutti indignati da come Napoli, una citta' bellissima e piena di storia, fosse invasa dai rifiuti. Mai ci saremmo immaginati che il problema piano piano ci avrebbe coinvolti fino all'inverosimile. Oggi, ma e' gia' da molti mesi, che leggiamo sui giornali titoli che ci riportano alla mente i cumuli di immondizia sparsi per le vie di Napoli. I nostri politici ci rassicuramo che ttutto sara' risolto nel piu' breve tempo possibile e adducono a giustificazione varie problematiche che poi quasi nessuno riesce a comprendere. Quello che invece si riesce a capire subito sono le immagini che i TG regionali ci propongono e quelle che i giornali ci mostrano.
A Palermo si parla di 50 cassonetti dati alle fiamme. Rimedio peggiore del male. dalle immagini che ci hanno proposto gli organi di informazione i cumuli di immondizia sono arrivati ad altezza d'uomo. Se dovessi fare una battuta fuori luogo direi che i Palermitani hanno l' immondizia alla gola

COMMENTO PERSONALE

Che ci siano responsabilita' da parte di chi ci ha governato questo e' un dato di fatto innegabile. La cosa peggiore in tutto questo e' che a pagarne le conseguenze e' sempre il cittadino. Se provassimo a fare un elenco dei danni che ha fatto la cattiva politica non basterebbe una vita per elencarli. Ma la cosa peggiore e' che per cercare di aggiustarne qualcuno il politico di turno non puo' fare altro che due cose:
1- fare qualche manovra, quindi inserire delle tasse, per trovare risorse per coprire il buco che chi lo ha preceduto ha fatto;
2 - diminuire gli sprechi e i vantaggi che hanno questi signori.
Se proviamo a pensarci su, ma c'e' poco da pensare, notiamo subito che la cosa più semplice e poco dolorosa, per loro, e' il primo punto. Sfido chiunque ad affermare il contrario. Purtroppo, da molti anni, la maggioranza di coloro che entrano in politica lo fanno per i loro interessi e quei pochi che credono di voler cambiare qualcosa perdono il loro entusiasmo appena la piovra gli fa capire che o si adatta al potere dei forti oppure verra' mangiato.

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