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UNA BUONA GIORNATA A TUTTI COLORO CHE DECIDERANNO DI VISITARE IL MIO BLOG

lunedì 15 febbraio 2016

PENSIONE DI REVERSIBILITA', UN FURTO SULLA PELLE DELLE VEDOVE

ART. DA IL FATTO QUOTIDIANO.IT
L’allarme l’ha lanciato ieri Ivan Pedretti, segretario generale dello Spi-Cgil: in Commissione Lavoro alla Camera è arrivato un disegno di legge delega che contiene un punto gravissimo. In pratica, la pensione di reversibilità, quasi sempre appannaggio delle donne,verrà considerata una prestazione assistenziale e non previdenziale. E che significa questo? Tantissimo, purtroppo. Lungi dall’essere un diritto individuale, come di fatto dovrebbe essere, la pensione di reversibilità sarà legata all’Isee, cioè al reddito familiare. Solo in apparenza si tratta di una rivoluzione meritocratica. In pratica, è un modo per demolire un diritto individuale e rendere la pensione, frutto di contributi versati, inaccessibile per centinaia di migliaia di donne (e uomini).
giù le mani pensioni 675
Facciamo un esempio: basta che una donna vedova viva ancora con suo figlio che magari ha un piccolo reddito da lavoro per far saltare la pensione, perché sappiamo ormai bene che l’Isee è un trucchetto per togliere, visto che l’asticella viene sempre fissata a un reddito davvero da fame, oltre il quale saltano tutti i benefici. Dicevamo di una donna che vive con suo figlio, ma anche – immaginiamo – di due donne che decidano di condividere una casa per rendere meno grama la la loro vecchiaia, o di una donna che dopo la morte del marito inizi una nuova convivenza: in tutti questi casi, se l’altro ha un minimo di reddito, ecco che la pensione di reversibilità salta, lasciando la donna senza reddito, a dipendere dalle persone con cui vive. Contribuisce inoltre all’Isee anche la casa, e siccome il governo a volte considera una proprietà come una forma di reddito, ci potrebbero essere casi di vedove con diritto alla reversibilità con casa propria e nessun reddito, visto che con la casa non si mangia.Insomma sempre di più d’altronde questo governo va verso l’abolizione dei diritti individuali – ci aveva provato anche con l’assegno che spetta agli invalidi, anche quello lo si voleva agganciare all’Isee prima che una valanga di proteste lo fermasse – rendendo le persone sempre più povere e meno libere. Questa riforma poi colpisce in particolare le donne di oggi, che avranno già pensioni poverissime a causa di lavori intermittenti e del sistema contributivo. La reversibilità costituiva fino ad oggi una piccola certezza sulla quasi contare. Fino ad oggi, appunto. Possiamo solo sperare che i parlamentari si fermino per il loro interesse, cioè quello delle loro mogli. Ormai solo il loro interesse privato può essere la leva per una tutela, a meno che non si trovi un cavillo che escluda le mogli dei parlamentari. L’altra speranza è quella di sempre: la giurisprudenza, ossia una corte che dichiari illegittima questa norma, perché contributi versati verrebbero scippati dall’Istituto di previdenza a persone che li hanno versati. A proposito di Inps, cosa dice Boeri di questa riforma?Economista dalla visione liberale, può accettare una riforma così profondamente illiberale solo per fare cassa, cassa, peraltro, sulla pelle delle vedove?
PICCOLA RIFLESSIONE PERSONALE
credete ancora che questi signori fanno gli interessi del popolo?

RITORNO ALLE ORIGINI

Da un po di tempo avevo abbandonato questo blog perchè l'avvento di Facebook mi aveva allontanato dalla scrittura più  riflessiva. Da oggi ritorno a riflettere e a portare alla vostra attenzione fatti che possono incidere nel bene o nel male nella nostra vita. I fatti di politica   nazionale, provinciale ma anche comunale. saranno i principali argomenti che andro' a pubblicare. Spero di fare cosa gradita ai tanti amici che mi seguivano.

lunedì 3 febbraio 2014

SE LA NOTIZIA SARA' CONFERMATA CI SARA' UN TERREMOTO

NOTIZIA PRESA SUL PORTALE INDIPENDENTE h24 notizie


NULLI GLI ATTI, AGENZIA DELLE ENTRATE ED EQUITALIA TREMANO

Roma, 3 gennaio 2012. EquitaliaSarebbero nulli tutti gli atti emessi dalla Agenzia delle Entrate e, di conseguenza, le cartelle esattoriali di Equitalia formate sulla base di ruoli delle Agenzie delle Entrate: la ragione è perché il Fisco ha fatto fino ad oggi firmare i propri atti a personale dipendente privo della qualifica di “dirigente”.
Un notizia che può scatenare un terribile terremoto, che coinvolgerebbe chi dovrebbe controllare l’attività fiscale del nostro paese.
La questione è stata sollevata dalla dottoressa Maria Rosaria Randaccio ex Intendente di Finanza a Cagliari (poi direttrice della Commissione Tributaria, in ultimo in forza al Tesoro e all’assessorato regionale al Turismo), la quale avverte: le cartelle di Equitalia e gli avvisi delle Agenzie delle Entrate sono tutti nulli.
Ciò deriva da una importante sentenza del TAR Lazio.
Il Tribunale amministrativo ha stabilito che, all’interno delle Agenzie delle Entrate, gran parte del personale che firma gli accertamenti non ha i requisiti di “dirigente”. La conseguenza è che tali atti sono nulli e, con essi, anche le successive cartelle Equitalia.
Il Tar del Lazio ha dichiarato illeciti e illegittimi gli ottocento incarichi dirigenziali conferiti a semplici impiegati, invece che ai veri Dirigenti delle Agenzie delle Entrate sparse nelle varie sedi d’Italia.
Infatti, su un organico di 1.200 dirigenti del Ministero, solo 400 posti risultano coperti da dirigenti abilitati, ossia assunti tramite regolare concorso, mentre gli altri 800 incarichi sono stati conferiti indebitamente a dei “nominati”.
La questione è stata affrontata anche dalla stessa Corte dei Conti e dal Consiglio di Stato. Quest’ultimo sostiene, tra le righe, che Equitalia S.p.a. agendo in qualità di agente della riscossione, in quanto concessionario di un pubblico servizio, deve utilizzare, per tutte le incombenze, personale che opera in regime di diritto pubblico, ossia Dirigenti della Pubblica Amministrazione.
Il fatto che tutto il personale utilizzato per le incombenze della riscossione debba essere incardinato nella Pubblica amministrazione lo prevede la legge.
La stessa legge prevede che anche la sottoscrizione dei ruoli da trasmettere a Equitalia per la riscossione deve essere svolta esclusivamente dai Dirigenti, dal momento che solo ai Dirigenti compete l’adozione degli atti e dei provvedimenti che impegnano l’amministrazione verso l’esterno.
Invece, come ci ha svelato il Tar del Lazio con la sentenza appena citata, la trasmissione dei ruoli ad Equitalia per la loro riscossione – prerogativa un tempo affidata alla competenza esclusiva degli Intendenti di Finanza – in questi ultimi dieci anni è stata illegittimamente effettuata da semplici impiegati, spesso privi del diploma di laurea.
Si parla di una questione che riguarda non solo il Ministero delle Finanze in generale, ma anche altri ministeri.
Nel 1992 i dirigenti della Intendenza di Finanza e di tutti gli uffici finanziari sono stati retrocessi in carriera ed inquadrati nella nona qualifica funzionale, ossia quella dei quadri, in questo modo, parte dell’organico è rimasto scoperto.
Sono stati inizialmente chiamati, a coprire il vuoto, quelli che erano dentro il Ministero delle finanze, ma collocati nei ruoli centrali, inquadrandoli come dirigenti, mentre gli altri colleghi sono rimasti nella nona qualifica funzionale.
Poi, alla fine degli anni ’90, ci si è reso conto che questi posti dovevano essere coperti da un certo numero di persone, così il Ministero ha bandito dei concorsi per coloro che avevano iniziato a ribellarsi all’inquadramento della nona qualifica.
Naturalmente questi concorsi non hanno coperto l’organico ma solo in minima parte, così, i restanti posti sono stati coperti con incarichi fiduciari, conferiti in barba alla legge.
A coprire carichi dirigenziali sono stati chiamati semplici impiegati, che non avevano la qualifica di funzionari, così, a comandare sui dirigenti vengono chiamati dei semplici impiegati.
La conseguenza di questa di questo terremoto giudiziario è che tutte le cartelle esattoriali notificate dagli agenti della riscossione e da Equitalia S.p.a. in questi ultimi dieci anni potrebbero venire annullate perché illegittime per via della mancata sottoscrizione dei “Ruoli” (trasmessi ad Equitalia) da parte di un dirigente abilitato, ossia assunto tramite pubblico concorso nei Ruoli Dirigenziali della P.A.
Si apre, quindi, una stagione di contenzioso, che potrebbe portare non solo alla dichiarazione di nullità degli atti “ab origine” perché sottoscritti da persona non qualificata, ma anche la richiesta di ripetizione dell’indabito, in quanto si configurerebbe un illecito arricchimento.

venerdì 13 dicembre 2013

ARRIVA RENZI

TRE MILIONI DI PERSONE SONO ANDATE ALLE PRIMARIE DEL PD E HANNO SCELTO IL NUOVO SEGRETARIO DEL PARTITO. LA STRAGANTE MAGGIORANZA HA VOTATO RENZI IL RINNOVATORE. EBBENE ORA TUTTI SI ASPETTANO CHE QUESTO PERSONAGGIO CI PORTI FUORI DALLA CRISI CON LE SUE RICETTE.
1- UNA NUOVA LEGGE ELETTORALE
2-ELIMINAZIONE DEL FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI
3-ELIMINAZIONE DI UNA CAMERA
4-DIMINUZIONE DEI PARLAMENTARI
5- UN PIANO LAVORO
6-DIMINUZIONE DEL CUNEO FISCALE SULLE FAMIGLIE PER FAR RIPARTIRE I CONSUMI-
CERTO UN PIANO CON DEI PUNTI DI PRIMARIA IMPORTANZA CHE A SUO DIRE SONO FATTIBILI PERCHE' I SOLDI LI PRENDEREBBE DAI TAGLI ALLA POLITICA E ALLA SPESA PUBBLICA. EBBENE BERLUSCONI IN VENTANNI NON C'E' RIUSCITO PERCHE' LE CORRENTI ERANO TROPPO FORTI  QUINDI NON GLI E' STATO POSSIBILE.............METTERCI MANO. RENZI INVECE E' SICURO DI POTER FARE QUANTO DETTO.  SPERIAMO CHE ANCHE LUI NON METTA LA TESTA SOTTO LA SABBIA E TIRI A CAMPARE.

giovedì 12 dicembre 2013

CARI POLITICI SIAMO QUASI ARRIVATI AL CAPOLINEA

Questa classe politica ormai deve andare a casa. tutti lo chiedono. tutti siamo daccordo che dopo tutti i disastri che hanno fatto andare via sarebbe il minimo che ogni persona saggia possa fare. Purtroppo LORO....... saggi non sono e quindi restano attaccati alla loro poltrona ai loro privilegi. Tutti stiamo vedendo cosa sta succedendo in Italia. La rabbia sta' superando livelli critici.Le manifestazioni fino ad oggi sono state pacifiche.Ma mi chiedo.Fino a quando?E lo Stato cosa fa?Credo che sia arrivato il punto che il governo faccia le politiche per le imprese, per i giovani, per il lavoro, per i pensionati. Credo anche che trovare le risorse sia anche facile, basta tagliare un po di spesa pubblica, basta eliminare le regioni e non le Provincie,Basta eliminare il finanziamento pubblico dei partiti. Basta ridurre il numero dei parlamentari:Basta eliminare gli enti unitili:Basta combattere seriamente la corruzione ecc.ecc.Spero vivamente che questi signori la finiscano di aiutare solo i poteri forti e invertano la rotta verso le esigenze del popolo altrimenti la rabbia che ancora resta controllata diventera' incontrollata e in quel momento a perdere saremo tutti.

domenica 8 settembre 2013

ECCONE UN'ALTRA

Il 2 maggio il Governo è stato battuto in Senato. La posta in gioco era decisamente alta: taglio alle pensioni d’oro dei burocrati di Stato che oggi godono di stipendi milionari e che avrebbero goduto, nel caso in cui l’emendamento promosso da quattro senatori dell’Italia dei Valori non fosse passato, anche di pensioni altrettanto stellari. Ma la notizia è un’altra: ben 94 senatori hanno votato contro. E la maggior parte sono targati Pd.


Qualche tempo fa Gianni Vattimo disse: “non è un caso che il Pd non è più Pds. Non c’è più la ‘s’. In effetti lì c’è sempre meno sinistra”. Come dargli torto. Quanto accaduto il 2 maggio ne è la riprova.
In Senato, infatti, si è votato un emendamento - presentato dai senatori Idv Belisario, Lannutti, Pardi e Bugnano – con il quale si chiedeva di sopprimere il comma 2 dell’articolo 1 del decreto-legge del 24 marzo 2012, n. 29. Nel decreto in questione si stabilisce che le pensioni di tutti i dipendenti pubblici avranno, d’ora in poi, un termine di paragone, un parametro di riferimento: quello del primo Presidente della Corte di Cassazione. “In nessun caso - infatti - l’ammontare complessivo delle somme loro erogate da pubbliche amministrazioni potrà superare questo limite”.
Un parametro questo però che, così come concepito dal Governo, non era valido per tutti. Si leggeva, infatti, nel dl (proprio al comma 2 dell’articolo 1) che “i soggetti che alla data del 22 dicembre 2011 abbiano maturato i requisiti per l’accesso al pensionamento, non siano titolari di altri trattamenti pensionistici e risultino essere percettori di un trattamento economico imponibile ai predetti fini, superiore al limite stabilito dal presente comma”.
In pratica per gli alti funzionari nessun taglio. Ma di chi stiamo parlando? Tra gli altri, di Antonio Mastropasqua, presidente dell’Inps, che porta a casa oltre un milione di euro all’anno (benefit e privilegi vari esclusi); Attilio Befera, presidente di Equitalia (oltre 450 mila euro di compenso all’anno); il presidente dell’Agcom Corrado Calabrò (circa 475 mila euro). Il Governo Monti dunque – quello stesso Governo che a dicembre scorso parlava di “equità” - voleva preservare i loro stipendi.
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Ora questo comma è stato soppresso in Senato grazie ad un emendamento presentato dall’Italia dei Valori. E votato – strano ma vero – anche dalla Lega Nord e dalla stragrande maggioranza dei senatori Pdl. A votare contro una norma che in periodo di crisi e di forte pressione fiscale sui cittadini sarebbe quanto mai ovvia, è stato invece il Pd insieme agli ormai sempre più “alleati” del Terzo Polo. Novantaquattro senatori in tutto. Ben 69 del Partito Democratico (solo sette
hanno votato a favore).
E i nomi sono quelli che contano. Anna Finocchiaro (capogruppo Pd al Senato). Mauro Agostini (tesoriere del partito). E poi gran parte del gotha del Pd: Teresa Armato, Antonello Cabras, Vincenzo De Luca, Enzo Bianco, Vittoria Franco, Marco Follini, Pietro Ichino, Ignazio Marino, Franco Marini, Mauro Maria Marino, Franco Monaco, Achille Passoni, Carlo Pegorer, Roberta Pinotti, Giorgio Tonini, Luigi Zanda. Tutti membri del direttivo nazionale del partito.
L’alibi dei democratici? “Ce l’aveva chiesto il Governo”, ha detto sommessa la Finocchiaro. Verrebbe da chiedersi cosa farebbe il Pd se l’equo Monti gli chiedesse di gettarsi da un ponte …
VERGOGNATEVI .

MA DI COSA PARLIAMO?

Baby pensioni scandalose, sono 500mila e costano allo Stato 9 miliardi l’anno: vanno dall’ormai notissima Manuela Marrone, la moglie di Umberto Bossi andata in pensione a 39 anni e che incassa dall’Inpdap un assegno lordo di 766 euro. Sempre l’Inpdap ogni mese stacca un assegno da 2.644,57 euro per il magistrato pensionato a 44 anni Antonio Di Pietro. Mentre la Regione Sicilia versa un assegno da 10.980 euro lordi dalla tenera età di 47 all’assessore Pier Camillo Russo. Alfonso Pecoraro Scanio dall’età di 49 anni incassa dalla Camera un assegno di 8.836 euro.
Ma il record assoluto è di chi oggi prende una pensione dopo pochissimi giorni di lavoro. Il primato della sezione spetta a Luca Boneschi, parlamentare per un solo giorno che oggi ha diritto a un assegno della Camera di 3.108 euro lordi al mese. La stessa cifra che intasca Toni Negri, ex parlamentare eletto tra le fila dei radicali per i suoi 64 giorni di «lavoro parlamentare». PENSATE CHE I SIGNORI CHE DECIDONO FACCCIANO LE COSE PER IL BENE COMUNE? SE LO PENSATE SIETE DEI SOGNIATORI OPPURE UNO DEI DIECI MILIONI CHE VOTANO ANCORA BERLUSCONI.

mercoledì 28 agosto 2013

LA CASA DEL NONNO

Sono felice di postare sul mio blog la realta' che un mio carissimo amico mi onora di farmi conoscere e di far conoscere ai fedeli di questo blog.

LA CASA DEL NONNO e' una struttura ideata per il benessere delle persone anziane.

Auguro al mio carissimo amico MAURO e a tutto lo staff un buon lavoro.


lunedì 10 giugno 2013

AMMINISTRATIVE A CASTELLAMMARE DEL GOLFO

LE AMMINISTRATIVE A CASTELLAMMARE DEL GOLFO DOVRANNO DARE UN NUOVO SINDACO ALLA CITTADINANZA. TRA I CINQUE CANDIDATI IL PIU' ACCREDITATO SEMBRA ESSERE COPPOLA ESSENDO STATO GIA SINDACO DELLA CITTADINA NEGLI ANNI SCORSI. HA SORPRESO LA DECISIONE DEL SINDACO USCENTE BRESCIANI CHE NON HA VOLUTO RICANDIDARSI PER UN EVENTUALE SECONDO MANDATO. COMUNQUE A PRESCINDERE DAL COLORE POLITICO SI SPERA CHE IL PROSSIMO SINDACO POSSA FARE IL BENE DEL PAESE E DEI SUOI CITTADINI.

mercoledì 13 marzo 2013

CHE PASTICCIO

Fino ad oggi nessun segnale positivo dalla politica, anzi dai politicanti italiani. Nessun accordo all'orizzonte. Sicuramente avremo prima l'elezione del Papa e chissa poi l'accordo per un nuovo governo....anche se come si sono messe le cose la vedo brutta. In verita' pensavo che i grillini avrebbero dato fiducia a Bersani , Pensavo ad un accordo almeno sui punti fondamentali per fare uscire l'Italia dal baratro. A quanto pare Grillo non vuole nessun accordo con nessuna formazione politica, quindi la cosa piu' probabile e' nuove elezioni. Se questo avviene la testa di Bersani salta. Al suo posto sicuramente Renzi sindaco di Firenze che a detta dei tanti e' l'unico che potrebbe far arrivare il PD alla tanto sospirata maggioranza in tutti e due i rami del parlamento. Ora mi chiedo. Il PD ha fatto le primarie. i candidati erano Bersani, Renzi, Tabacci. Il popolo di sinistra ha scelto Bersani. Ora gli stessi dicono che era meglio Renzi. Mi domando....ma a che gioco giochiamo. Perche' non dare subito la fiducia a Renzi?. Sotto sotto penso di avere la risposta. Renzi nel suo programma prevedeva una riforma dei vertici del PD, diceva di abolire il finanziamento dei partiti e via dicendo. Queste cose non sono piaciute a coloro che da questi privilegi traggono enormi benefici.Quindi Renzi non doveva essere eletto.  Dopo le elezioni i vertici PD valutando il risultato elettorale hanno dovuto ammettere che qualche errore di valutazione e' stato fatto. Mi permetto di dire...Potevano stare piu' attenti almeno si risparmiavono questi ulteriore 500,00 milioni di euro che si devono spendere se i cittadini dovranno tornare alle urne?. E IO PAGO........

domenica 3 marzo 2013

IL SENSO DI RESPONSABILITA’


 

DOPO IL CONTEGGI DEI VOTI I DUE PARTITI PRINCIPALI…PD…PDL..CHE ALLA VIGILIA CREDEVANO DI POTER ANCORA FARE  IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO  SONO   STATI SVEGLIATI DA UNA NUOVA REALTA. A FARLA DA PADRONE NON ERANO PIU’ SOLI MA DALLA RABBIA DEI CITTADINI ERA NATA UNA NUOVA FORZA CHE  FORSE POTEVA ROMPERGLI LE UOVA NEL PANIERE. TUTTI CI SIAMO ACCORTI CHE IL MOVIMENTO CINQUE STELLE SENZA NESSUN APPARENTAMENTO E’ RISULTATO IL PRIMO PARTITO ITALIANO. QUESTO VUOL DIRE CHE IN PARLAMENTO CI SARANNO PIU’ DI 100 DEPUTATI PRONTI A DAR BATTAGLIA,COME CI HA PROMESSO IL LEADER DI QUESTO MOVIMENTO PEPPE GRILLO,ALLA POLITICA FIN QUI PROPOSTA RISULTATA FALLIMENTARE. A QUESTO PUNTO IL LEDAER DEL PD BERSANI CHE IN QUESTA TORNATA ELETTORALE HA PRESO PIU’ VOTI DI BERLUSCONI MA NON HA LA MAGGIORANZA NEI DUE RAMI DEL PARLAMENTO CHIEDE A GRILLO IL SENSO DI RESPONSABILITA’. EBBENE SI…BERSANI CERCA DI FARE UN ACCORDO CON GRILLO METTEMDOGLI NEL PIATTO UN CIBO CHE CREDO NON POSSA RIFIUTARE…..IL SENSO DI RESPONSABILITA’. A QUESTO PUNTO GRILLO SI TROVA A FARE UNA SCELTA OBBLIGATA.QUELLA DI ACCORDARSI ANCHE A MALINCUORE CON BERSANI ALTRIMENTI VERREBBE ACCUSATO DI NON AVERE QUEL SENSO DI RESPONSABILITA’ TANTO SBANDIERATO. SONO IN MOLTI A PENSARE CHE GRILLO NON FARA’ L’ACCORDO E QUINDI SI DOVRA’  ANDARE DI NUOVO ALLE URNE. PERSONALMENTE CREDO CHE L’ACCORDO SI FARA’ FOSSE SOLO PER NON FARSI DIRE DAGLI ITALIANI DI ESSERE……. IRRESPONSABILI. E’ PROPRIO SUL SENSO DI RESPONSABILITA’ CHE MI PERMETTO DI DIRE:
 QUALE RESPONSABILITA’ HANNO AVUTO BERSANI…BERLUSCONI…MONTI E TUTTI QUELLI CHE HANNO GOVERNATO FINO AD ORA PER AVER PORTATO IL PAESE ALLO SFASCIO

martedì 8 gennaio 2013

LE FROTTOLE DI MONTI

Dopo aver fondato il suo movimento politico il sig. Monti parla di IMU e di Tasse. Oggi che e' diventato un politico, dopo aver detto che non sarebbe mai sceso in politica e che il suo mandata da tecnico sarebbe finito alla fine della legislatura, anche lui inizia,come tutti i politici, a prendere per i fondelli gli italiani. Pur di prendere consensi dice che l'IMU si puo' modificare e le tasse devono abbassare. Forse dimentica che e' stato proprio lui con i suoi compari tecnici a far salire la tassazione ad un livello che e' il piu' alto in europa. Ed e' stato proprio il suo governo,con provvedimenti purgativi,  a far diventale piu' povere le famiglie italiane. Oggi ci ripensa ma soltanto per il dio consenso e non per il bene degli Italiani.

giovedì 3 gennaio 2013

IL CARRO E' TRAINATO DA IENE

Finalmente tutti sono saliti sul carro delle buone intenzioni.....ma quali buone intenzioni sono tutte menzogne. Queste tornate elettorali le immagino come un emorme carrozzone dove i politici, con la loro faccia tosta, salgono sorridenti consapevoli di propinarci le solite menzogne sensa preoccuparsi minimamente di coloro che li ascolta tanto sono convinti che riusciranno a prenderli per i fondelli ancora una volta. Alla guida di questo carro delle iene inferocite pronte a difendere i loro simili da eventuali malintenzionati. Le iene sono definite animali spazzini. Tutto quello che viene lasciato dagli altri animali le iene lo divorano lo polverizzano. Mangiano di tutto non si accontentano di quello che cacciano ma rubano con prepotenza anche quello che gli altri animali si procurano per sopravvivere .Insomma...sono animali che non hanno rispetto di nessuno e pensano esclusivamente a se stessi senza preoccuparsi degli altri. Adesso ditemi se questo comportamento non si avvicini molto alla stragante maggioranza dei nostri politici.

domenica 23 dicembre 2012

NO...NON ANDRO' A VOTARE

Dopo un lungo silenzio mi rimetto a scrivere perche' sento il bisogno di farvi  arrivare il mio pensiero su come mi comportero' in occasione dell'apertura della campagna elettorale e spero che qualcuno di voi mi dica il suo pensiero.
PREMETTO CHE NON ANDRO' A VOTARE.
Qualcuno potrebbe dirmi che non e' giusto e che sarebbe opportuno esprimere il proprio pensiero politico votando.
Rispondo che in un momento storico diverso forse sarei stato contento di andare a votare ma oggi sinceramente non trovo nessuna ragione che mi induca a ritornare sui miei passi. QUINDI RIMANGO DELL'IDEA DI NON ANDARE A VOTARE.
Naturalmente alla base di questa mia decisione vi sono una miriade di fatti che hanno condizionato il mio modo di pensiero verso questi signori...............che con il loro fare.......volutamente........non hanno fatto altro che affossare il nostro vivere con provvedimenti e leggi sbagliate. Nulla e' stato fatto per combattere la corruzione che logora ogni anno 60 miliardi di euro.Nulla....o poco e' stato fatto per combattere l'evasione fiscale. Pensate che in Italia vi sono 620 mila persone che detengono la ricchezza totale mentre solo 620 dichiarano di guadagnare un milione di euro all'anno.Nulla e' stato fatto per ridurre i politici.Nulla e' stato fatto per eliminare i rimborsi elettorali.Nulla e' stato fatto per eliminare le Provincie.....anzi hanno detto che eliminandole costerebbe di piu' che montenerle in vita.Nulla e' stato fatto  per far pagare di piu' a chi ha di piu'.  Nulla  e' stato fatto per far ritornare i capitali dai paradisi fiscali. Nulla e' stato fatto per abbassare il costo del lavoro.Nulla e' stato fatto per salvaguardare i posti di lavoro.......e se ne sono persi fino ad oggi circa un milione.Nulla e' stato fatto per far si che le banche aprissere i ribinetti del credito per le aziende. E pensare che le stesse banche hanno presi i soldi dalla banca centrale per fare proprio quella operazione. Nulla e' stato fatto per i pensionati,per il ceto medio, per i giovani.Nulla e' stato fatto per abolire gli sprechi e i privilegi.Quello che e' stato fatto invece è stato quello di introdurre anticipatamente  l'IMU. Ricordo che questa tassa era stata programmata per il 2013  dal PDL...anche se oggi gli stessi dicono che se vincessero le elezione la abolirebbero.Hanno bloccato gli stipendi dei pubblici dipendenti.Hanno fatto una riforma delle pensioni che ha condannato moltissi lavoratori a restare senza stipendio e senza lavoro...i famosi esodati.Hanno aumentato l'IVA ecc.ecc. A questo punto per andare a votare  e  quindi per cambiare la mia idea dovrei avere fiducia in una coalizione che possa farmela cambiare.......credetemi fino ad oggi all'orizzonte non ve ne sono.
Resto quindi della mia idea non andro' a votare............e voi ...cosa fate?