Quando parliamo di extracomunitari molti di noi sono contrari al loro ingresso in italia. Le scuse sono tante.
- Arrivano delinquenti;
- Pochi accettano l'inserimento onesto;
- Tolgono il lavoro ai nostri giovani ecc...ecc.
La mia opinione al riguardo è stata quella di accettare chiunque voglia venire in Italia con lo spirito di dare un futuro mogliore ai propri figli integrandosi e rispettando le leggi del paese dove desidera stare.Ma la frase che sento spesso è:Ma che credono di trovare qui da noi?. A queste persone voglio raccantare una storia che ho letto pochi giorni fa.
AMINA è il mome di una ragazza che otto mesi fa è partita dalla Nigeria per venire in Italia con la speranza di trovare un futuro migliore.Amina ha 26 anni quattro stracci in una borsa e tanta speranza.Amina ha dovuto subure stupri e torture in ogni posto di blocco.Amina è rimasta incinta.Amina ha dato alla luce un bambino di sette mesi.Amina non lo ha abbandonato.Ha sofforto con lui le pene dell'inferno e quando pensava di potere finalmente arrivare in Italia con il suo bambino, quel bambino che molti lo avrebbero buttato perchè figlio dello stupro,all'ennesimo posto di blocco gli dicono che lei poteva partire,perche aveva pagato, mentre il bambino no.Il figlio dello stupro non aveva contanti.Allora Amina chiede aiuto ad una donna l'implora di aiutarla.La donna gli promette di farlo.Gli affida il bambino e le fa giurare di portarglielo a Lampedusa.Amina adesso è salva si trova in un centro di accoglienza dove aspetta con amore il figlio dello stupro.Per rispondere a quanti dicono cosa vengono a fare qui da noi basta leggere questa storia. Sicuramente Amina se stava bene nel suo paese non avrebbe passato l'inferno per scappare. Spero con tutto il cuore che Amina ritrovi il suo bambino e che lui possa fargli ritrovare il sorriso perduto.
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