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sabato 29 agosto 2009





L'estate sta finendo ,cantavano i righera, ma sulla fine dell'estate per molti genitori c'e' poco da cantare. Infatti con il ritorno a casa e dopo aver rimesso ogni cosa al suo posto bisogna fare i conti con l'inizio della scuola. Come al solito anche quest'anno i prezzi dei libri, e varie, sono aumentati dell'11%.
Dopo l'allarme lanciato dalle associazioni dei consumatori sui rincari dei prezzi dei libri di testo, interviene ora anche l'Antitrust che promette una pre-istruttoria per fare chiarezza sugli aumenti e sugli aggiornamenti dei testi di studio. "Tra pochi giorni - ha assicurato il presidente dell'Authority Antonio Catricalà - faremo una pre-istruttoria per capire cosa sta succedendo in questo settore". Il presidente dell'Antitrust ha precisato che intende comprendere se tra gli editori si è verificata l'ipotesi di un "cartello" che può avere alterato le condizioni di concorrenza del mercato. "Gli uffici - ha sottolieneato Catricalà - sono già stati allertati per verificare se ci sono state delle intese tra le case editrici. Ma al momento si tratta solo di ipotesi, dobbiamo approfondire". L'annuncio è stato accolto positivamente dal ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni. "Ben venga l'iniziativa del Garante - ha commentato il ministro - e qualsiasi intervento in grado di assicurare a studenti e famiglie trasparenza nella dinamica del mercato e del contenimento della spesa". Per Fioroni "un'opera di controllo e vigilanza renderà inoltre anche più efficace l'azione del ministero tesa a fissare tetti massimi di spesa oggetto di continuo monitoraggio".
Favorevole all'intervento anche il segretario di Uil Scuola, Massimo Di Menna. "E' un annuncio positivo - ha precisato il sindacalista - e sarà utile l'intervento dell'Antitrust anche sulla questione dei continui aggiornamenti dei libri scolastici, spesso marginali. Questa decisione dimostra che in passato c'è stata poca disponibilità da parte degli editori". Secondo le associazioni dei consumatori, ci sarà quest'anno un incremento sul prezzo pari all'11 per cento sia per i libri di testo sia perr il corredo scolastico (astucci, diari, zaini). Un'indagine di Altroconsumo condotta su 355 classi di 55 scuole medie di Milano, Roma e Napoli ha dimostrato che il tetto di spesa (280 euro) indicato dal ministro dell'Istruzione Fioroni non viene quasi mai rispettato. In alcuni casi gli aumenti arrivano anche a 394 euro.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

COME AL SOLITO OGNI ANNO, NON SI RIESCE A SPIEGARE, AUMENTANO LIBRI, ASTUCCI ECC.ECC.a NULLA E' VALSO IL RICHIAMO DEL MINISTRO A NON AUMENTARE I PREZZI.IN ITALIA OGNUNO FA COME VUOLE.LA POLITICA LO PERMETTE.

Unknown ha detto...

Hai perfettamente ragione. Quello che si dice oggi domani viene smentito da comportamenti ed interessi personali.Purtroppo chi manda i figli a scuola e' costretto a pagare e a stare zitto. Anche chi dovrebbe controllare questi aumenti ingiustificati e' a suo tempo controllato. Quindi come diceva il caro Toto' " E IO PAGO "